Il primo acquisto della Sangiustese è il portiere Mauro Chiodini, classe 1980, nella scorsa stagione al Castelfidardo, in serie D. Ex Fermana, squadra in cui ha giocato per otto anni in serie C1 toccando anche la serie B con quattro presenze. Un pezzo da novanta per la porta dei rossoblù che in serie B è stato anche al Frosinone e poi Virtus Lanciano in C1. Ha lasciato l’Eccellenza due anni fa da vincente con la Folgore Falerone quando ha centrato il salto di categoria. Il calciomercato inizia quindi con un acquisto di primissima qualità nella Sangiustese che nei giorni scorsi ha confermato Pagliarini, Iommi, De Reggi, Carboni, Biondi, Ramadori, Frascerra e Cerbone.
Chiodini, cosa l’ha convinta a dire di sì alla Sangiustese?
“La società. Sono stato contattato a lungo dal direttore sportivo Proculo e dal presidente Tosoni che hanno dimostrato di volermi veramente e questo mi ha spinto a decidere. Le richieste non mi mancavano in effetti, ma la convinzione della Sangiustese ha fatto la differenza. Mi è dispiaciuto lasciare il Castelfidardo e ammetto che non ci ho dormito due notti quando sono andato via, ma non c’erano presupposti per continuare perché la società mi ha detto che mi avrebbe confermato, ma in porta avrebbe giocato con un under quest’anno, quindi ho ritenuto giusto prendere altre strade con dispiacere”.
Scende di categoria, arrivando in quell’Eccellenza che ha lasciato vincendo due anni fa…
“Si, ma una piazza come la Sangiustese penso che sia ambita da chiunque. E’ una società importante con trascorsi nel professionismo e una storia da mantenere. Personalmente mi aspetto di fare un campionato al vertice, quando scendo in campo lo faccio sempre per fare risultato, mai per accontentarmi. Questo deve essere lo spirito della squadra. Poi è giusto che la società tenga un profilo basso, dall’altra parte e faccia il passo secondo la gamba. Siamo neo promossi e non possiamo pensare a voli esagerati”.
Che campionato si aspetta?
“Quest’anno l’Eccellenza torna alla sua reale natura dopo che negli anni passati ci sono state realtà come Civitanovese, Sambenedettese, Ancona. Sarà ancora più competitivo perché con ogni squadra si potrà vincere e perdere e bisognerà stare molto attenti”.
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