Doveva essere la gara della verità. Una sconfitta contro il Pioraco avrebbe rivoluzionato tutto nella Nova Camers. L'inizio avrebbe amazzato anche un toro infuriato. Cervelli dopo appena 60 secondi aveva fatto capire a tutti che sarebbe stata una delle tante gare vinte dalla compagine piorachese giudata magistralmente da Berrettini. La Nova Camers non perde la testa, comincia a macinare gioco e ottiene fraseggi giusti che mettono sul chi va la la capolista. Al 36° Valzano inventa la rete del pareggio. Da quel momento i camerti capiscono che è la gara giusta. Tolta la paura, nella ripresa, grazie anche ad un calcio di rigore trasformato da Rivelli al 76° , si concretizza una vittoria insperata prima e fantastica dopo il triplice fischio finale. Basta una vittoria per trasformare un inizio deludente in una stagione che, adesso, sembra completamente diversa.

Non cambia invece lo scenario a Caldarola. La sconfitta di Tolentino contro l'Elfa ( terza consecutiva ) affonda definitivamente le speranze di puntare alla vittoria del  campoionato. Ora la preoccupazione è un'altra. Dopo le vittorie della Nova Camers e della Robur a Corridonia la squadra di Maccari è a soli tre punti dalla Sefrense ultima in classifica. Inoltre la squadra ( senza guida tecnica dopo l'abbandono di Giacconi ) è stata affidata all'esperto Nerpiti. I bianco rossi hanno giocato bene, ma non concretizzano e questo preoccupa molto l'ambiente. Preoccupa anche il silenzio societario. Nessuno ha notizie su chi potrebbe essere il nuovo tecnico. I dirigenti non conoscono le idee del presidente Maccari che  preferisce non parlare ( meglio tacere se non si sa da che parte andare.... ) e l'ambiente non accetta più questo tipo di comportamento. Le contestazioni potrebbero arrivare anche in settimana con un gruppo di tifosi che avrebbe deciso di voler incontrare il presidente e chiedere delucidazioni sul futuro della società. Il Caldarola calcio ha un passato glorioso e mai, negli ultimi anni, si sono registrate crisi societarie. Forse sono troppe le scelte fatte e uomini non proprio all'altezza della situazione che fanno registrareanche la crisi del settore giovanile che ha perso dirigenti, giocatori e allenatori. Cosa farà il giovane presidente di Tolentino?