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Michele Palazzi, l'ultimo capitano di Matelica

Venerdì, 06 Settembre 2019 13:04 Scritto da  Letto 3144 volte
  Clicca per ascolare il testo Michele Palazzi, l'ultimo capitano di Matelica E’ l’ultimo matelicese ad aver indossato la fascia di capitano della squadra della sua città nell’era della presidenza di Silvano Passero, prima dell’avvento alla guida della società di Mauro Canil. Si tratta di Michele Palazzi, 50 anni, una lunga carriera da calciatore prima di intraprendere la strada da allenatore, con l’ultima panchina “occupata” a Pioraco, nel girone C di Prima Categoria, lasciata a campionato in corso nell’ultima stagione disputata. “Ho iniziato a giocare nel Matelica all’età di 13 anni – racconta Palazzi – Poi ho avuto la fortuna di essere visto dall’allora direttore sportivo della Maceratese Cervigni e, così, sono andato a giocare a Macerata facendo tutta la trafila del settore giovanile fino alla prima squadra. Dopo gli 8 anni trascorsi alla Maceratese ho giocato a Tolentino, Montegranaro, Cerreto, fino alle mie ultime due stagioni in serie D con la maglia del Foligno per poi ritornare, nel 1998, al Matelica che, all’epoca, militava in Prima Categoria. Con la casacca biancorossa ho disputato 7 stagioni, riuscendo a vincere i campionati di Prima Categoria e di Promozione, nel 2004, quando nello spareggio di Jesi battemmo il Fabriano ai calci di rigore e il Matelica approdò per la prima volta nella sua storia in Eccellenza. Chiaramente per me è stata una grandissima soddisfazione essere promossi nella massima serie regionale indossando la fascia di capitano della squadra della mia città”. Tante le soddisfazioni vissute da Palazzi nel corso della sua carriera, con la particolarità di aver giocato anche insieme a suo padre. “Esatto. Insieme abbiamo disputato circa 15 partite, prima di trasferirmi a Macerata, quando lui era ormai a fine carriera. Poi lui ebbe un infortunio nel vecchio campo di Castelfidardo in una partita in cui subì la frattura di ulna e radio e l’aneddoto fu che mia madre, quando gli telefonarono per raccontargli l’accaduto, non voleva credere all’infortunio di mio padre temendo che a farmi male fossi stato io. Fu quella l’ultima partita in cui giocammo insieme”. Poi, una volta appese le scarpe al chiodo, la scelta di iniziare ad allenare. “Anche qui ho iniziato nel settore giovanile del Matelica allenando prima i pulcini, poi per due anni la juniores con cui ho vinto anche un campionato. Poi ho guidato in Terza Categoria l’Esanatoglia, con cui ho conquistato la promozione in Seconda, quindi le ultime due stagioni vissute sulla panchina del Pioraco fino alle dimissione rassegnate nello scorso mese di dicembre. Ora sono a riposo, anche per motivi legati al mio lavoro, ma continuo a seguire le partite dalla tribuna”. 
Michele Palazzi, l'ultimo capitano di Matelica

 

E’ l’ultimo matelicese ad aver indossato la fascia di capitano della squadra della sua città nell’era della presidenza di Silvano Passero, prima dell’avvento alla guida della società di Mauro Canil. Si tratta di Michele Palazzi, 50 anni, una lunga carriera da calciatore prima di intraprendere la strada da allenatore, con l’ultima panchina “occupata” a Pioraco, nel girone C di Prima Categoria, lasciata a campionato in corso nell’ultima stagione disputata. “Ho iniziato a giocare nel Matelica all’età di 13 anni – racconta Palazzi – Poi ho avuto la fortuna di essere visto dall’allora direttore sportivo della Maceratese Cervigni e, così, sono andato a giocare a Macerata facendo tutta la trafila del settore giovanile fino alla prima squadra. Dopo gli 8 anni trascorsi alla Maceratese ho giocato a Tolentino, Montegranaro, Cerreto, fino alle mie ultime due stagioni in serie D con la maglia del Foligno per poi ritornare, nel 1998, al Matelica che, all’epoca, militava in Prima Categoria. Con la casacca biancorossa ho disputato 7 stagioni, riuscendo a vincere i campionati di Prima Categoria e di Promozione, nel 2004, quando nello spareggio di Jesi battemmo il Fabriano ai calci di rigore e il Matelica approdò per la prima volta nella sua storia in Eccellenza. Chiaramente per me è stata una grandissima soddisfazione essere promossi nella massima serie regionale indossando la fascia di capitano della squadra della mia città”. Tante le soddisfazioni vissute da Palazzi nel corso della sua carriera, con la particolarità di aver giocato anche insieme a suo padre. “Esatto. Insieme abbiamo disputato circa 15 partite, prima di trasferirmi a Macerata, quando lui era ormai a fine carriera. Poi lui ebbe un infortunio nel vecchio campo di Castelfidardo in una partita in cui subì la frattura di ulna e radio e l’aneddoto fu che mia madre, quando gli telefonarono per raccontargli l’accaduto, non voleva credere all’infortunio di mio padre temendo che a farmi male fossi stato io. Fu quella l’ultima partita in cui giocammo insieme”. Poi, una volta appese le scarpe al chiodo, la scelta di iniziare ad allenare. “Anche qui ho iniziato nel settore giovanile del Matelica allenando prima i pulcini, poi per due anni la juniores con cui ho vinto anche un campionato. Poi ho guidato in Terza Categoria l’Esanatoglia, con cui ho conquistato la promozione in Seconda, quindi le ultime due stagioni vissute sulla panchina del Pioraco fino alle dimissione rassegnate nello scorso mese di dicembre. Ora sono a riposo, anche per motivi legati al mio lavoro, ma continuo a seguire le partite dalla tribuna”. 


 

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