La solidarietà per l'emergenza sanitaria arriva anche dal calcio dilettantistico, con il Cupramontana che dona una somma di denaro all'ospedale Carlo Urbani di Jesi. "Una richiesta - racconta il presidente Terzo Caprodossi - che mi è giunta da un giocatore che ho subito accettato. La proposta è stata quella di destinare una parte dei soldi delle multe interne alla squadra all'ospedale di jesi impegnato, come tutti i presidi sanitari, a combattere questo virus. Un piccolo gesto da parte nostra nel mare dell'emergenza". Il gesto del Cupramontana, come quelli di altre società del nostro calcio, è solo una goccia di fronte ad un mare in tempesta che testimonia la sensibilità di tutti, al di là dei colori e delle bandiere che ogni settimana si fronteggiano. "E' importante che il nostro mondo contribuisca a questa lotta - continua Capogrossi - Tutti dobbiamo fare la nostra parte anche nel seguire le indicazioni che ci sono state date. Alcuni ragazzi mi hanno chiesto di potersi allenare e qualcuno lo fa recandosi da solo al campo sportivo. Ma le prescrizioni vanno osservate in attesa che si possa riprendere anche con il campionato".
Cupramontana calcio, una donazione per l'ospedale
Mercoledì, 11 Marzo 2020 12:34 Scritto da Fabio Ubaldi Letto 557 volte Clicca per ascolare il testo Cupramontana calcio, una donazione per l'ospedale La solidarietà per lemergenza sanitaria arriva anche dal calcio dilettantistico, con il Cupramontana che dona una somma di denaro allospedale Carlo Urbani di Jesi. Una richiesta - racconta il presidente Terzo Caprodossi - che mi è giunta da un giocatore che ho subito accettato. La proposta è stata quella di destinare una parte dei soldi delle multe interne alla squadra allospedale di jesi impegnato, come tutti i presidi sanitari, a combattere questo virus. Un piccolo gesto da parte nostra nel mare dellemergenza. Il gesto del Cupramontana, come quelli di altre società del nostro calcio, è solo una goccia di fronte ad un mare in tempesta che testimonia la sensibilità di tutti, al di là dei colori e delle bandiere che ogni settimana si fronteggiano. E importante che il nostro mondo contribuisca a questa lotta - continua Capogrossi - Tutti dobbiamo fare la nostra parte anche nel seguire le indicazioni che ci sono state date. Alcuni ragazzi mi hanno chiesto di potersi allenare e qualcuno lo fa recandosi da solo al campo sportivo. Ma le prescrizioni vanno osservate in attesa che si possa riprendere anche con il campionato.La solidarietà per l'emergenza sanitaria arriva anche dal calcio dilettantistico, con il Cupramontana che dona una somma di denaro all'ospedale Carlo Urbani di Jesi. "Una richiesta - racconta il presidente Terzo Caprodossi - che mi è giunta da un giocatore che ho subito accettato. La proposta è stata quella di destinare una parte dei soldi delle multe interne alla squadra all'ospedale di jesi impegnato, come tutti i presidi sanitari, a combattere questo virus. Un piccolo gesto da parte nostra nel mare dell'emergenza". Il gesto del Cupramontana, come quelli di altre società del nostro calcio, è solo una goccia di fronte ad un mare in tempesta che testimonia la sensibilità di tutti, al di là dei colori e delle bandiere che ogni settimana si fronteggiano. "E' importante che il nostro mondo contribuisca a questa lotta - continua Capogrossi - Tutti dobbiamo fare la nostra parte anche nel seguire le indicazioni che ci sono state date. Alcuni ragazzi mi hanno chiesto di potersi allenare e qualcuno lo fa recandosi da solo al campo sportivo. Ma le prescrizioni vanno osservate in attesa che si possa riprendere anche con il campionato".